F-4E Aerial Refueling over Laos september 1972

L'idea di fare un diorama con in velivolo in rifornimento in volo nasce da una parte avanzata del kit E-3A della Revell in 1/144, in realtà tale kit rappresenta un KC-135A e non sarebbe adatto per fare un AWACS nonostante il rotordome e le decal. Di fatto era avanzato il pezzo relativo al "Flyning Boom", da tempo avevo in mente di fare un Phantom ambientato in Vietnam nel 1972.


Cosi anche per contenere le dimensioni della teca ho optato per la scala 1/144 dopo una attenta ricerca ho individuato nel kit lee (ARII re inscatolato) il migliore candidato possibile.



L'ambientazione:

Trattandosi di un rifornimento in volo l'ambientazione da rappresentare non poteva che essere una ripresa aerea dell'area su cui all'epoca venivano effettuati i rifornimenti, una zona a confine tra Tailandia e Laos. Tramite google maps è stata ricavata una immagine satellitare riportata alla quota rifornimento  di 3/4000 metri elaborata con Photoshop, dopo una serie di test con la inkjet il file è stato successivamente fatto stampare con la laser a colori in modo speculare sulla sinistra è stato aggiunta la simpatica mascotte "Spook" del Phantom .

Dopo varie test sono riuscito a trasferire l'immagine su una lastra in Forex, pre trattata con il primer Tamiya, rivestita di gel acricolo lucido lasciata asciugare e sottoposta a pressione e calore con un ferro da stiro a temperatura media.

una volta ben asciutto il gel acrilico si può rimuovere con delicatezza la carta,


alla fine rimarranno delle fibre della carta che una volta asciugata la basetta la renderanno ancora opaca e biancastra, a sto punto è necessario usare molta delicatezza ed usare della carta abrasiva molto fine 2000/3000 bagnata con acqua e sapone neutro.

Si rifila la basetta alle dimensioni desiderate per essere contenuta nella cornice, gli sfridi non si butteranno ma saranno usati come spessori.

Si darà poi una mano o due di vernice acrilica trasparente lucida.
come si era detto in precedenza la quota era compresa tra i 3000 e 4000 mila metri, per dare movimento andranno aggiunti degli strato cumuli in cotone presenti a quelle quote.

La Teca:

La teca fa parte integrante del diorama, il suo compito non è solo di vetrinetta ma anche di sostegno portante del modello. E' stata auto costruita con con pannelli di stirene trasparenti su una cornice alta nera 180x150 mm


Il tanker:
L'originale pezzo avanzato dal kit dello E-3A della Revell non poteva avere le caratteristiche strutturali necessarie per sostenere il nostro Phantom, da qui la necessita di usare alcune parti del boom e ricostruirlo attorno ad un tubetto in ottone. 



 il sistema vite molla boccola in ottone è servito inizialmente per stabilire la giusta angolazione del boom.





Una porzione di coda di un Ju.288 rottamato é stato rivestito con strati di plasticard e stucco,  in modo da somigliare un po di più a quella del KC-135A



individuato l'angolo ottimale ho inserito un perno su cui fissare  il boom, eliminando del tutto il sistema di registrazione che comunque é stato utile.



  
prove a secco dell'insieme 


Il Modello:
Come spesso accade i kit in 1/144 sono piuttosto spartani il lo F-4E Lee (Arii) anni 80 ha forme generali abbastanza buone e migliori dell'Academy o il Trumpeteer, ma necessita di qualche miglioramento.
Una delle modifiche che proprio non potevo evitare era la ricostruzione delle bugne sull'ala inserite a partire dai D/J per ospitare i pneumatici maggiorati quindi presente anche sugli E
una paper clip del tipo grande è servita per fare la parte terminale del Flyning Boom inserito nel ricettacolo aperto sul dorso del velivolo.
Condotti prese d'aria  sono stati ricostruiti col plasticard sottile arrotolato stuccato e raccordato 



l'abitacolo è stato autocostuito in plasticard 


degli spilli a rivestiti di milliput  sono stati usati per fare le teste dei due piloti

plasticard filo di ottone sono serviti per fare i caschi, corpo e maschera
Verniciati  i pupattoli, vista la scala mettere una decal e fare il pannelli laterali in nero non fa differenza.  Ho fatto i caschi di volo mimetici con russian kaki (tipo di verde oliva in realtà) e brown, come risulta dalle foto dell'epoca.

A tettuccio chiuso si vedrà molto poco





fissato il tubicino con attack e resina fotoindurente in più blocco ulteriormente il tubo con il milliput, l'asta é di fatto bloccata ma può ruotare lungo l'asse longitudinale per piccoli aggiustamenti.



I cerchioni per camion in 1/87 recuperati si sono rivelati molto utili per chiudere il condotto del post bruciatore a sua volta fatto con pezzo cannuccia di succo di frutta  .



I portelli dei carrelli, vanno ricostruiti con strati di plasticard per riprodurre le tipiche bombature e tanto stucco


Continua....






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